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La NATO non deve vacillare sull'Ucraina

Se il Presidente russo Vladimir Putin vince la sua guerra di aggressione in Ucraina, i suoi prossimi obiettivi potrebbero essere la Polonia e gli Stati baltici. Per evitare che ciò accada, i Paesi della NATO dovrebbero inviare in Ucraina truppe non di combattimento, lanciando così un chiaro avvertimento al Cremlino e consentendo alle forze ucraine di concentrarsi sulla lotta.

ODESA - Il 6 giugno ricorre l'80° anniversario del D-Day, quando gli Alleati della Seconda Guerra Mondiale assaltarono le spiagge della Normandia. Nel momento in cui i leader occidentali commemorano l'evento che portò alla liberazione dell'Europa dal fascismo, dovrebbero ricordare che solo cinque anni prima, il socialista francese e futuro politico fascista Marcel Déat sostenne che le truppe francesi non avrebbero dovuto difendere la Polonia dalla Germania nazista. "Combattere a fianco dei nostri amici polacchi, per la difesa comune dei nostri territori, delle nostre proprietà e delle nostre libertà, è una prospettiva che possiamo coraggiosamente prendere in considerazione, se serve a contribuire al mantenimento della pace", scrisse nel maggio 1939. "Ma morire per Danzica, no!".

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