LONDRA – Nell’ottica di alcuni investitori, un’astuta gestione finanziaria finalizzata a rafforzare il prezzo delle azioni di un’azienda è una cosa positiva. Secondo tale logica ristretta, nel caso dell’industria farmaceutica si dovrebbe restare indifferenti se i prezzi delle azioni crescono non in virtù di nuove scoperte realizzate, ma come risultato di manovre finanziarie quali il riacquisto di azioni o l’esterovestizione.
LONDRA – Nell’ottica di alcuni investitori, un’astuta gestione finanziaria finalizzata a rafforzare il prezzo delle azioni di un’azienda è una cosa positiva. Secondo tale logica ristretta, nel caso dell’industria farmaceutica si dovrebbe restare indifferenti se i prezzi delle azioni crescono non in virtù di nuove scoperte realizzate, ma come risultato di manovre finanziarie quali il riacquisto di azioni o l’esterovestizione.