BRUXELLES – In questa stessa settimana di cinque anni fa, a Vienna, il gruppo E3/UE+3 (comprendente Cina, Federazione russa, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti e l'alto rappresentante dell'UE) ha concordato insieme all'Iran il piano d'azione congiunto globale (PACG). Per celebrare il quinto anniversario di tale evento dovremmo riconoscere una semplice realtà: senza questo accordo l'Iran avrebbe potuto sviluppare armi nucleari, aggiungendo un'altra fonte di instabilità a una regione già instabile.
BRUXELLES – In questa stessa settimana di cinque anni fa, a Vienna, il gruppo E3/UE+3 (comprendente Cina, Federazione russa, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti e l'alto rappresentante dell'UE) ha concordato insieme all'Iran il piano d'azione congiunto globale (PACG). Per celebrare il quinto anniversario di tale evento dovremmo riconoscere una semplice realtà: senza questo accordo l'Iran avrebbe potuto sviluppare armi nucleari, aggiungendo un'altra fonte di instabilità a una regione già instabile.