NEW YORK – L’Unione europea è il risultato di quella che Karl Popper definiva ingegneria sociale gradualistica. Un gruppo di uomini di stato lungimiranti, ispirati dall’idea di creare una sorta di Stati Uniti d’Europa, hanno riconosciuto che tale ideale avrebbe potuto essere raggiunto solo gradualmente, fissando obiettivi limitati, mobilitando la volontà politica necessaria per il loro raggiungimento e concludendo trattati che avrebbero chiesto agli stati di cedere sovranità solo nella misura in cui avrebbero potuto recuperarne a livello politico. È così che la Comunità europea del carbone e dell’acciaio, creata nel dopoguerra, fu trasformata in Unione europea – facendo un passo alla volta, con la consapevolezza che ogni passo fosse incompleto e necessitasse di ulteriori interventi lungo il tragitto.
NEW YORK – L’Unione europea è il risultato di quella che Karl Popper definiva ingegneria sociale gradualistica. Un gruppo di uomini di stato lungimiranti, ispirati dall’idea di creare una sorta di Stati Uniti d’Europa, hanno riconosciuto che tale ideale avrebbe potuto essere raggiunto solo gradualmente, fissando obiettivi limitati, mobilitando la volontà politica necessaria per il loro raggiungimento e concludendo trattati che avrebbero chiesto agli stati di cedere sovranità solo nella misura in cui avrebbero potuto recuperarne a livello politico. È così che la Comunità europea del carbone e dell’acciaio, creata nel dopoguerra, fu trasformata in Unione europea – facendo un passo alla volta, con la consapevolezza che ogni passo fosse incompleto e necessitasse di ulteriori interventi lungo il tragitto.