LONDRA – Nei giorni scorsi un gruppo formato da circa 100 figure di spicco europee ha consegnato una lettera aperta ai leader dei 17 paesi dell’eurozona che intimava loro ciò che adesso sembrano aver compreso, ovvero “di non poter continuare a guadagnare tempo”. Gli stessi leader sembrano poi aver capito che non basta assicurare la possibilità da parte dei governi di finanziare il proprio debito a tassi d’interesse ragionevoli, ma che devono anche occuparsi della debolezza del sistema bancario europeo.
LONDRA – Nei giorni scorsi un gruppo formato da circa 100 figure di spicco europee ha consegnato una lettera aperta ai leader dei 17 paesi dell’eurozona che intimava loro ciò che adesso sembrano aver compreso, ovvero “di non poter continuare a guadagnare tempo”. Gli stessi leader sembrano poi aver capito che non basta assicurare la possibilità da parte dei governi di finanziare il proprio debito a tassi d’interesse ragionevoli, ma che devono anche occuparsi della debolezza del sistema bancario europeo.