MILANO – A questo punto della pandemia, la domanda chiave è se la produzione di vaccini possa subire un’accelerazione tale da consentire alla maggior parte delle persone di essere vaccinata in tempi rapidi. Il che ci porta a un’altra domanda implicita: se e in quali circostanze sia appropriato sospendere i diritti di proprietà intellettuale concordati a livello nazionale e internazionale. La questione viene discussa all’interno dell’Organizzazione mondiale del commercio ora che l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è sorprendentemente dichiarata favorevole a un meccanismo di rinuncia alla protezione dei brevetti sui farmaci anti-Covid, creando una spaccatura tra i governi occidentali.
MILANO – A questo punto della pandemia, la domanda chiave è se la produzione di vaccini possa subire un’accelerazione tale da consentire alla maggior parte delle persone di essere vaccinata in tempi rapidi. Il che ci porta a un’altra domanda implicita: se e in quali circostanze sia appropriato sospendere i diritti di proprietà intellettuale concordati a livello nazionale e internazionale. La questione viene discussa all’interno dell’Organizzazione mondiale del commercio ora che l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è sorprendentemente dichiarata favorevole a un meccanismo di rinuncia alla protezione dei brevetti sui farmaci anti-Covid, creando una spaccatura tra i governi occidentali.