NEW YORK – Gli Stati Uniti e il mondo sono impegnati in un intenso dibattito sui nuovi accordi commerciali. Tali patti un tempo si chiamavano “accordi di libero scambio”; infatti erano accordi commerciali gestiti, adattati agli interessi delle aziende, principalmente negli Stati Uniti e nell’Unione Europea. Oggi, tali accordi sono sempre più spesso considerati “partnership”,come nel Partenariato Trans-Pacifico (TPP). Ma non si tratta di partnership eque: gli Usa dettano effettivamente i termini. Fortunatamente, i “partner” dell’America stanno diventando sempre più resistenti.
NEW YORK – Gli Stati Uniti e il mondo sono impegnati in un intenso dibattito sui nuovi accordi commerciali. Tali patti un tempo si chiamavano “accordi di libero scambio”; infatti erano accordi commerciali gestiti, adattati agli interessi delle aziende, principalmente negli Stati Uniti e nell’Unione Europea. Oggi, tali accordi sono sempre più spesso considerati “partnership”,come nel Partenariato Trans-Pacifico (TPP). Ma non si tratta di partnership eque: gli Usa dettano effettivamente i termini. Fortunatamente, i “partner” dell’America stanno diventando sempre più resistenti.