BERKELEY – È con sorpresa che in questi giorni sentiamo da diverse fonti che i governi in Europa e in Nord America, e le loro banche centrali, dovrebbero rinunciare alle politiche fiscali espansive perseguite con l’obiettivo di creare posti di lavoro. L’elevata disoccupazione che attualmente affligge i paesi del Nord Atlantico, sostengono i critici degli stimoli di governo, non è ciclica ma “strutturale”, e di conseguenza non può essere alleviata da politiche che incoraggiano la domanda aggregata.
BERKELEY – È con sorpresa che in questi giorni sentiamo da diverse fonti che i governi in Europa e in Nord America, e le loro banche centrali, dovrebbero rinunciare alle politiche fiscali espansive perseguite con l’obiettivo di creare posti di lavoro. L’elevata disoccupazione che attualmente affligge i paesi del Nord Atlantico, sostengono i critici degli stimoli di governo, non è ciclica ma “strutturale”, e di conseguenza non può essere alleviata da politiche che incoraggiano la domanda aggregata.