BRUXELLES – Le ultime previsione economiche diffuse dalla Commissione europea dipingono un quadro deprimente: tassi di disoccupazione prossimi o superiori al 5% in Austria, Germania e nei Paesi Bassi nel 2014, con picchi del 25% in Grecia e Spagna e del 15% in Irlanda e Portogallo. Si prevede che nello stesso anno il Pil pro capite sia quasi 7% sopra il livello pre-crisi in Germania, ma circa il 7% al di sotto in Irlanda, Portogallo e Spagna – e sotto di un terrificante 24% in Grecia. Secondo le previsioni, la profonda divisione economica e sociale emersa all’interno dell’Eurozona è quindi destinata a persistere.
BRUXELLES – Le ultime previsione economiche diffuse dalla Commissione europea dipingono un quadro deprimente: tassi di disoccupazione prossimi o superiori al 5% in Austria, Germania e nei Paesi Bassi nel 2014, con picchi del 25% in Grecia e Spagna e del 15% in Irlanda e Portogallo. Si prevede che nello stesso anno il Pil pro capite sia quasi 7% sopra il livello pre-crisi in Germania, ma circa il 7% al di sotto in Irlanda, Portogallo e Spagna – e sotto di un terrificante 24% in Grecia. Secondo le previsioni, la profonda divisione economica e sociale emersa all’interno dell’Eurozona è quindi destinata a persistere.