BERKELEY – Durante il suo ultimo mandato, la maggioranza conservatrice della Corte suprema degli Stati Uniti ha palesemente agito contro gli interessi e le preferenze del popolo americano su temi come il diritto all’aborto, il controllo sulle armi e il cambiamento climatico. Ora questa stessa maggioranza sta minacciando nuove azioni – ancora una volta a dispetto dell’opinione pubblica – per limitare le misure contraccettive, i matrimoni tra coppie omosessuali e il diritto di voto. Politica e teocrazia hanno sostituito il vincolo giuridico e la giurisprudenza nei processi decisionali della Corte.
BERKELEY – Durante il suo ultimo mandato, la maggioranza conservatrice della Corte suprema degli Stati Uniti ha palesemente agito contro gli interessi e le preferenze del popolo americano su temi come il diritto all’aborto, il controllo sulle armi e il cambiamento climatico. Ora questa stessa maggioranza sta minacciando nuove azioni – ancora una volta a dispetto dell’opinione pubblica – per limitare le misure contraccettive, i matrimoni tra coppie omosessuali e il diritto di voto. Politica e teocrazia hanno sostituito il vincolo giuridico e la giurisprudenza nei processi decisionali della Corte.