NEW HAVEN – Gli Stati Uniti, è vero, hanno schivato un altro proiettile trovando un accordo sul tetto del debito all’ultimo momento. Tuttavia, con soli novanta giorni a disposizione per sanare la spaccatura ideologica prima che scoppi un'altra crisi, il debito americano si può paragonare a una bomba, la cui miccia è sempre più corta. Da un lato, c'è un disarticolato governo USA che sonda l'abisso, dall'altro c'è la Cina – il maggiore creditore estero degli Stati Uniti – che rischia grosso.
NEW HAVEN – Gli Stati Uniti, è vero, hanno schivato un altro proiettile trovando un accordo sul tetto del debito all’ultimo momento. Tuttavia, con soli novanta giorni a disposizione per sanare la spaccatura ideologica prima che scoppi un'altra crisi, il debito americano si può paragonare a una bomba, la cui miccia è sempre più corta. Da un lato, c'è un disarticolato governo USA che sonda l'abisso, dall'altro c'è la Cina – il maggiore creditore estero degli Stati Uniti – che rischia grosso.