CHICAGO – Dopo essere state celebrate per aver svolto un ruolo centrale nella Primavera Araba, le piattaforme dei social media sono ora biasimate per qualsiasi risultato non gradito dai media tradizionali, dal referendum sulla Brexit all’elezione di Donald Trump fino alla polarizzazione politica più in generale. Il crescente disincanto nei confronti dei social media ha portato a crescenti richieste di regolamentazione. La pressione è ora talmente alta che Facebook, temendo le catene da parte dello Stato, ha tentato di guidare l’azione normativa stessa, puntando anche sulla pubblicità per esprimere il proprio sostegno a tali politiche.
CHICAGO – Dopo essere state celebrate per aver svolto un ruolo centrale nella Primavera Araba, le piattaforme dei social media sono ora biasimate per qualsiasi risultato non gradito dai media tradizionali, dal referendum sulla Brexit all’elezione di Donald Trump fino alla polarizzazione politica più in generale. Il crescente disincanto nei confronti dei social media ha portato a crescenti richieste di regolamentazione. La pressione è ora talmente alta che Facebook, temendo le catene da parte dello Stato, ha tentato di guidare l’azione normativa stessa, puntando anche sulla pubblicità per esprimere il proprio sostegno a tali politiche.