BERKELEY – La campagna elettorale presidenziale negli Stati Uniti ha preso una piega particolarmente assurda dal momento che i candidati avanzano le loro proposte per la riforma della politica monetaria. Non è la prima volta, naturalmente, che i candidati presidenziali hanno proposto di modificare il modo in cui viene condotta la politica monetaria statunitense. Ma la natura profonda, a volte stramba, degli attuali schemi è eccezionale rispetto agli standard storici.
BERKELEY – La campagna elettorale presidenziale negli Stati Uniti ha preso una piega particolarmente assurda dal momento che i candidati avanzano le loro proposte per la riforma della politica monetaria. Non è la prima volta, naturalmente, che i candidati presidenziali hanno proposto di modificare il modo in cui viene condotta la politica monetaria statunitense. Ma la natura profonda, a volte stramba, degli attuali schemi è eccezionale rispetto agli standard storici.