ROMA – Nel 2010, i leader globali erano riusciti a raggiungere cinque anni prima della scadenza uno degli obiettivi di sviluppo del millennio che prevedeva la riduzione del 50% della percentuale degli anni ‘90 della povertà mondiale. Ma un livello crescente di disoccupazione e la diminuzione degli stipendi confermano il rischio permanente della povertà nel mondo. Dopotutto, la povertà non è una caratteristica costante di un gruppo predefinito, ma una condizione che minaccia miliardi di persone che si trovano in un contesto di vulnerabilità.
ROMA – Nel 2010, i leader globali erano riusciti a raggiungere cinque anni prima della scadenza uno degli obiettivi di sviluppo del millennio che prevedeva la riduzione del 50% della percentuale degli anni ‘90 della povertà mondiale. Ma un livello crescente di disoccupazione e la diminuzione degli stipendi confermano il rischio permanente della povertà nel mondo. Dopotutto, la povertà non è una caratteristica costante di un gruppo predefinito, ma una condizione che minaccia miliardi di persone che si trovano in un contesto di vulnerabilità.