BEIRUT – Dopo due anni e mezzo senza un presidente, il parlamento libanese ha affidato l’incarico a Michel Aoun. D’ora in poi, il Libano potrà quindi concentrarsi sulla produzione di petrolio e gas, un’attività verso cui i politici nutrono grandi speranze, che rasentano un entusiasmo irrazionale. A loro avviso, infatti, lo sfruttamento di queste risorse porterà guadagni tali da rimettere in moto l’economia del paese, assai provata da una cattiva governance sia politica che economica, e dagli effetti di ricaduta della guerra civile siriana.
BEIRUT – Dopo due anni e mezzo senza un presidente, il parlamento libanese ha affidato l’incarico a Michel Aoun. D’ora in poi, il Libano potrà quindi concentrarsi sulla produzione di petrolio e gas, un’attività verso cui i politici nutrono grandi speranze, che rasentano un entusiasmo irrazionale. A loro avviso, infatti, lo sfruttamento di queste risorse porterà guadagni tali da rimettere in moto l’economia del paese, assai provata da una cattiva governance sia politica che economica, e dagli effetti di ricaduta della guerra civile siriana.