NEW YORK – Nel 1967, in tutti gli Stati Uniti scoppiarono rivolte nelle città, da Newark, nel New Jersey, a Detroit e Minneapolis nel Midwest – esattamente due anni dopo l’esplosione di violenza nel quartiere di Watts a Los Angeles. In risposta, il presidente Lyndon B. Johnson nominò una commissione, guidata dal governatore dell’Illinois Otto Kerner, per indagare sulle cause e proporre misure per affrontarle. Cinquant’anni fa, la Commissione Consultiva Nazionale sui Disordini Civili (più nota come Commissione Kerner), pubblicò il suo rapporto, fornendo un severo resoconto delle condizioni sociali americane che avevano portato ai disordini.
NEW YORK – Nel 1967, in tutti gli Stati Uniti scoppiarono rivolte nelle città, da Newark, nel New Jersey, a Detroit e Minneapolis nel Midwest – esattamente due anni dopo l’esplosione di violenza nel quartiere di Watts a Los Angeles. In risposta, il presidente Lyndon B. Johnson nominò una commissione, guidata dal governatore dell’Illinois Otto Kerner, per indagare sulle cause e proporre misure per affrontarle. Cinquant’anni fa, la Commissione Consultiva Nazionale sui Disordini Civili (più nota come Commissione Kerner), pubblicò il suo rapporto, fornendo un severo resoconto delle condizioni sociali americane che avevano portato ai disordini.