MONACO (Germania) – L'Europa e il mondo intero attendono con trepidazione la data del 12 settembre prossimo, giorno in cui la Corte Costituzionale tedesca si pronuncerà in merito al Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), organismo preposto a sostituire l'attuale fondo di emergenza dell'Eurozona, il Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria (FESF). La Corte dovrà stabilire se la legislazione relativa alla creazione del MES violi di fatto la Grundgesetz, ovvero la Legge Fondamentale, come sostenuto dal querelante tedesco. Se la Corte si pronuncerà in favore della parte lesa, dovrà chiedere al Presidente della Germania di non sottoscrivere l'accordo sul MES, già ratificato dal Bundestag, il parlamento tedesco.
MONACO (Germania) – L'Europa e il mondo intero attendono con trepidazione la data del 12 settembre prossimo, giorno in cui la Corte Costituzionale tedesca si pronuncerà in merito al Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), organismo preposto a sostituire l'attuale fondo di emergenza dell'Eurozona, il Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria (FESF). La Corte dovrà stabilire se la legislazione relativa alla creazione del MES violi di fatto la Grundgesetz, ovvero la Legge Fondamentale, come sostenuto dal querelante tedesco. Se la Corte si pronuncerà in favore della parte lesa, dovrà chiedere al Presidente della Germania di non sottoscrivere l'accordo sul MES, già ratificato dal Bundestag, il parlamento tedesco.