PARIGI – Con l’avvicinarsi del 2014, i mercati finanziari si sono tranquillizzati ed i politici europei hanno tirato un sospiro di sollievo. Ma i problemi fondamentali che hanno portato alla crisi dell’euro negli ultimi quattro anni non sono stati risolti ed è giunto il tempo di affrontarli. Così almeno sostengono due importanti pubblicazioni recenti; la prima del Glienicker Gruppe, un gruppo bipartisan di economisti, avvocati e analisti politici tedeschi, e la seconda di Ashoka Mody, ex funzionario del Fondo Monetario Internazionale che lavora ora presso l’Università di Princeton e il think tank europeo Bruegel.
PARIGI – Con l’avvicinarsi del 2014, i mercati finanziari si sono tranquillizzati ed i politici europei hanno tirato un sospiro di sollievo. Ma i problemi fondamentali che hanno portato alla crisi dell’euro negli ultimi quattro anni non sono stati risolti ed è giunto il tempo di affrontarli. Così almeno sostengono due importanti pubblicazioni recenti; la prima del Glienicker Gruppe, un gruppo bipartisan di economisti, avvocati e analisti politici tedeschi, e la seconda di Ashoka Mody, ex funzionario del Fondo Monetario Internazionale che lavora ora presso l’Università di Princeton e il think tank europeo Bruegel.