PARIGI – Il 30 agosto 2013, gli Stati Uniti erano in procinto di lanciare attacchi aerei contro la Siria, dove più di un migliaio di civili erano morti in un attacco di gas sarin perpetrato dall'esercito del presidente Bashar al-Assad. Ma poche ore prima che cominciassero gli attacchi, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama li ha annullati, sorprendendo gli alleati dell'America. Invece, i diplomatici statunitensi progettarono un accordo con il presidente russo Vladimir Putin, secondo cui la Russia si sarebbe assunta la responsabilità per la rimozione di armi chimiche dalla Siria. La guerra civile siriana continuò, senza che gli Stati Uniti venissero direttamente coinvolti.
PARIGI – Il 30 agosto 2013, gli Stati Uniti erano in procinto di lanciare attacchi aerei contro la Siria, dove più di un migliaio di civili erano morti in un attacco di gas sarin perpetrato dall'esercito del presidente Bashar al-Assad. Ma poche ore prima che cominciassero gli attacchi, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama li ha annullati, sorprendendo gli alleati dell'America. Invece, i diplomatici statunitensi progettarono un accordo con il presidente russo Vladimir Putin, secondo cui la Russia si sarebbe assunta la responsabilità per la rimozione di armi chimiche dalla Siria. La guerra civile siriana continuò, senza che gli Stati Uniti venissero direttamente coinvolti.