PARIGI/AMSTERDAM – Per decenni, gli Stati Uniti hanno goduto di un vantaggio senza pari nella finanza globale, grazie allo status del dollaro come principale valuta di riserva mondiale. I Paesi che hanno accumulato ingenti riserve in dollari con le loro eccedenze commerciali verso gli Stati Uniti hanno infatti investito con entusiasmo e a dismisura in titoli del Tesoro americano. Questo costante riciclo dei risparmi globali ha permesso agli Stati Uniti di finanziare il persistente deficit di bilancio federale, che nel 2024 ha raggiunto il 6,4% del PIL, senza che gli investitori internazionali sollevassero un solo sopracciglio.
PARIGI/AMSTERDAM – Per decenni, gli Stati Uniti hanno goduto di un vantaggio senza pari nella finanza globale, grazie allo status del dollaro come principale valuta di riserva mondiale. I Paesi che hanno accumulato ingenti riserve in dollari con le loro eccedenze commerciali verso gli Stati Uniti hanno infatti investito con entusiasmo e a dismisura in titoli del Tesoro americano. Questo costante riciclo dei risparmi globali ha permesso agli Stati Uniti di finanziare il persistente deficit di bilancio federale, che nel 2024 ha raggiunto il 6,4% del PIL, senza che gli investitori internazionali sollevassero un solo sopracciglio.