BERLINO – Dai politici di oggi ci si aspetta che abbraccino le virtù dei grandi numeri, perseguano inesorabilmente la metrica quantistica e che quindi seguano la linea d’azione ottimale indicata da questi potenti strumenti. Eppure se c’è una cosa che ci ha chiaramente mostrato la crisi greca è l’importanza del fattore umano nelle trattative. Le persone, grazie alla propria personalità e al modo in cui si percepiscono a vicenda, possono far sembrare i piccoli debiti insormontabili o far sparire i grandi debiti con una stretta di mano.
BERLINO – Dai politici di oggi ci si aspetta che abbraccino le virtù dei grandi numeri, perseguano inesorabilmente la metrica quantistica e che quindi seguano la linea d’azione ottimale indicata da questi potenti strumenti. Eppure se c’è una cosa che ci ha chiaramente mostrato la crisi greca è l’importanza del fattore umano nelle trattative. Le persone, grazie alla propria personalità e al modo in cui si percepiscono a vicenda, possono far sembrare i piccoli debiti insormontabili o far sparire i grandi debiti con una stretta di mano.