PARIGI – Oggi più che mai l’economia francese è al centro del dibattito globale su quanto sia possibile forzare il limite delle dimensioni dello Stato e del controllo da esso esercitato in una democrazia capitalista. Per chi è schierato a sinistra, i generosi sussidi e i potenti sindacati della Francia costituiscono una formula per un welfare state più inclusivo. Per chi è schierato a destra, invece, le dimensioni eccessive e l’invadenza del governo francese offrono soltanto una prospettiva di declino secolare. Al momento, sembra che sia la destra ad avere ragione.
PARIGI – Oggi più che mai l’economia francese è al centro del dibattito globale su quanto sia possibile forzare il limite delle dimensioni dello Stato e del controllo da esso esercitato in una democrazia capitalista. Per chi è schierato a sinistra, i generosi sussidi e i potenti sindacati della Francia costituiscono una formula per un welfare state più inclusivo. Per chi è schierato a destra, invece, le dimensioni eccessive e l’invadenza del governo francese offrono soltanto una prospettiva di declino secolare. Al momento, sembra che sia la destra ad avere ragione.