CAMBRIDGE – Recentemente sono stato invitato da due colleghi di Harvard ad intervenire come ospite al loro corso sulla globalizzazione. “Devo dirti”, mi ha avvisato uno di loro prima della lezione, “che ti troverai di fronte a dei sostenitori della globalizzazione”. Nel primo incontro aveva infatti chiesto agli studenti quanti di loro preferivano il libero scambio alle restrizioni sulle importazioni e più del 90% aveva confermato la preferenza per il libero scambio. E questo ancor prima che avessero avuto alcuna lezione sulle meraviglie dei vantaggi comparati!
CAMBRIDGE – Recentemente sono stato invitato da due colleghi di Harvard ad intervenire come ospite al loro corso sulla globalizzazione. “Devo dirti”, mi ha avvisato uno di loro prima della lezione, “che ti troverai di fronte a dei sostenitori della globalizzazione”. Nel primo incontro aveva infatti chiesto agli studenti quanti di loro preferivano il libero scambio alle restrizioni sulle importazioni e più del 90% aveva confermato la preferenza per il libero scambio. E questo ancor prima che avessero avuto alcuna lezione sulle meraviglie dei vantaggi comparati!