LONDRA –La decisione della Federal Reserve degli Stati Uniti di rimandare l’aumento dei tassi di interesse non dovrebbe esssere una sorpresa per chiunque abbia seguito i commenti del Presidente della Fed Janet Yellen. Con tale decisione la banca centrale americana ha semplicemente confermato che non resta indifferente di fronte a uno stress finanziario internazionale e che il suo approccio di gestione del rischio resta fortemente a favore di "tassi bassi più a lungo". E allora perché i mercati e i media hanno reagito come se la decisione della Fed (o, più precisamente, la sua mancanza di azione) fosse inaspettata?
LONDRA –La decisione della Federal Reserve degli Stati Uniti di rimandare l’aumento dei tassi di interesse non dovrebbe esssere una sorpresa per chiunque abbia seguito i commenti del Presidente della Fed Janet Yellen. Con tale decisione la banca centrale americana ha semplicemente confermato che non resta indifferente di fronte a uno stress finanziario internazionale e che il suo approccio di gestione del rischio resta fortemente a favore di "tassi bassi più a lungo". E allora perché i mercati e i media hanno reagito come se la decisione della Fed (o, più precisamente, la sua mancanza di azione) fosse inaspettata?