BRUXELLES – Facciamo un passo indietro, nel 2007-2008, quando la crisi finanziaria veniva ancora chiamata crisi “subprime”. Allora gli europei si sentivano superiori agli Stati Uniti e i banchieri europei avevano l’accortezza di non dispensare i cosiddetti prestiti “NINJA” a persone senza reddito, senza lavoro, senza patrimonio (dall’inglese no income, no job, no assets). Di questi tempi, però, gli europei non devono crogiolarsi troppo. I loro leader sembrano incapaci di fare i conti con la crisi del debito dell’eurozona.
BRUXELLES – Facciamo un passo indietro, nel 2007-2008, quando la crisi finanziaria veniva ancora chiamata crisi “subprime”. Allora gli europei si sentivano superiori agli Stati Uniti e i banchieri europei avevano l’accortezza di non dispensare i cosiddetti prestiti “NINJA” a persone senza reddito, senza lavoro, senza patrimonio (dall’inglese no income, no job, no assets). Di questi tempi, però, gli europei non devono crogiolarsi troppo. I loro leader sembrano incapaci di fare i conti con la crisi del debito dell’eurozona.