ITHACA – Negli ultimi mesi, le economie emergenti hanno ricevuto una sferzata sul fronte dei flussi di capitale. Indicazioni che la Federal Reserve possa ridurre il quantitative easing (QE) – il cosiddetto tapering – hanno spinto gli investitori a limitare la propria esposizione ai mercati emergenti, indebolendo gravemente le valute di questi ultimi e facendo crollare i prezzi delle loro azioni. Ora che il tapering è stato rinviato, in alcuni casi il capitale ha ripreso a circolare. Tuttavia, avendo scarsa influenza, e tanto meno il controllo, su quello che succederà in seguito, le economie emergenti hanno ancora difficoltà a capire come proteggersi dagli effetti di un’inversione di rotta da parte della Fed.
ITHACA – Negli ultimi mesi, le economie emergenti hanno ricevuto una sferzata sul fronte dei flussi di capitale. Indicazioni che la Federal Reserve possa ridurre il quantitative easing (QE) – il cosiddetto tapering – hanno spinto gli investitori a limitare la propria esposizione ai mercati emergenti, indebolendo gravemente le valute di questi ultimi e facendo crollare i prezzi delle loro azioni. Ora che il tapering è stato rinviato, in alcuni casi il capitale ha ripreso a circolare. Tuttavia, avendo scarsa influenza, e tanto meno il controllo, su quello che succederà in seguito, le economie emergenti hanno ancora difficoltà a capire come proteggersi dagli effetti di un’inversione di rotta da parte della Fed.