LONDRA – La pandemia pone i paesi poveri altamente indebitati di fronte ad un dilemma fatale. Come lamentava il primo ministro etiope Abiy Ahmed, premio Nobel per la pace, lo scorso aprile, i leader sono stati costretti a scegliere se “continuare a pagare il debito o reindirizzare le risorse per salvare vite e mezzi di sussistenza”. E quando scelgono quest’ultima opzione, spesso è alla Cina – il più grande prestatore bilaterale dell’Africa – che devono rispondere.
LONDRA – La pandemia pone i paesi poveri altamente indebitati di fronte ad un dilemma fatale. Come lamentava il primo ministro etiope Abiy Ahmed, premio Nobel per la pace, lo scorso aprile, i leader sono stati costretti a scegliere se “continuare a pagare il debito o reindirizzare le risorse per salvare vite e mezzi di sussistenza”. E quando scelgono quest’ultima opzione, spesso è alla Cina – il più grande prestatore bilaterale dell’Africa – che devono rispondere.