NEW YORK – Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale terranno a breve i loro meeting annuali, ma la notizia principale sulla governance economica globale non arriverà da Washington DC nei prossimi giorni. Infatti quella notizia è giunta lo scorso mese, quando Regno Unito, Germania, Francia e Italia sono diventate, insieme a oltre 30 stati, membri fondatori della Banca Asiatica di Investimento per le Infrastrutture (AIIB). L’istituto di credito, da 50 miliardi di dollari, lanciato in Cina, permetterà di soddisfare le crescenti esigenze di infrastrutture dell’Asia, che superano la capacità di finanziamento delle istituzioni di oggi.
NEW YORK – Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale terranno a breve i loro meeting annuali, ma la notizia principale sulla governance economica globale non arriverà da Washington DC nei prossimi giorni. Infatti quella notizia è giunta lo scorso mese, quando Regno Unito, Germania, Francia e Italia sono diventate, insieme a oltre 30 stati, membri fondatori della Banca Asiatica di Investimento per le Infrastrutture (AIIB). L’istituto di credito, da 50 miliardi di dollari, lanciato in Cina, permetterà di soddisfare le crescenti esigenze di infrastrutture dell’Asia, che superano la capacità di finanziamento delle istituzioni di oggi.