PRINCETON – Il dibattito globale sulla crescita del mondo in via di sviluppo ha avuto di recente una brusca svolta. Si sono dissolti la propaganda e l’entusiasmo degli ultimi anni per la prospettiva che in tempi brevi esso potesse toccare i livelli delle economie avanzate. Pochi analisti seri credono ancora che nei prossimi decenni si potrà mantenere la spettacolare convergenza economica vissuta dai paesi asiatici, e quella meno spettacolare della maggior parte dei paesi dell’America latina e dell’Africa. È improbabile infatti che persistano i bassi tassi di interesse, i prezzi elevati delle materie prime, la rapida globalizzazione, e la stabilità successiva alla Guerra Fredda, condizioni che hanno sostenuto questo periodo straordinario.
PRINCETON – Il dibattito globale sulla crescita del mondo in via di sviluppo ha avuto di recente una brusca svolta. Si sono dissolti la propaganda e l’entusiasmo degli ultimi anni per la prospettiva che in tempi brevi esso potesse toccare i livelli delle economie avanzate. Pochi analisti seri credono ancora che nei prossimi decenni si potrà mantenere la spettacolare convergenza economica vissuta dai paesi asiatici, e quella meno spettacolare della maggior parte dei paesi dell’America latina e dell’Africa. È improbabile infatti che persistano i bassi tassi di interesse, i prezzi elevati delle materie prime, la rapida globalizzazione, e la stabilità successiva alla Guerra Fredda, condizioni che hanno sostenuto questo periodo straordinario.