PARIGI – Nel suo libro La hybris del punto zero il filosofo colombiano Santiago Castro-Gomez descrive l’affermazione di Cartesio del 1637 “penso quindi sono” come il momento in cui i bianchi europei si sono messi al di sopra di Dio come unici arbitri della conoscenza e della verità. Da quel momento in poi, secondo il filosofo, hanno iniziato a considerarsi come degli osservatori con metodi scientifici, una morale e un’etica superiore a quelle delle altre culture.
PARIGI – Nel suo libro La hybris del punto zero il filosofo colombiano Santiago Castro-Gomez descrive l’affermazione di Cartesio del 1637 “penso quindi sono” come il momento in cui i bianchi europei si sono messi al di sopra di Dio come unici arbitri della conoscenza e della verità. Da quel momento in poi, secondo il filosofo, hanno iniziato a considerarsi come degli osservatori con metodi scientifici, una morale e un’etica superiore a quelle delle altre culture.