DUBAI – Nel settembre 1960, delegati provenienti da Iran, Iraq, Kuwait, Arabia Saudita e Venezuela si riunirono a Baghdad per dare vita all’Opec, l’organizzazione dei principali paesi esportatori di petrolio. Da allora, man mano che il mondo è diventato sempre più dipendente dall’oro nero, il potere dell’Opec si è notevolmente rafforzato. Oggi, essendo molti i paesi in via di sviluppo, tra cui una buona parte dei paesi del Medio Oriente, che esportano manodopera a livello mondiale, non sarebbe il caso di creare un cartello per i lavoratori migranti sul modello dell’Opec?
DUBAI – Nel settembre 1960, delegati provenienti da Iran, Iraq, Kuwait, Arabia Saudita e Venezuela si riunirono a Baghdad per dare vita all’Opec, l’organizzazione dei principali paesi esportatori di petrolio. Da allora, man mano che il mondo è diventato sempre più dipendente dall’oro nero, il potere dell’Opec si è notevolmente rafforzato. Oggi, essendo molti i paesi in via di sviluppo, tra cui una buona parte dei paesi del Medio Oriente, che esportano manodopera a livello mondiale, non sarebbe il caso di creare un cartello per i lavoratori migranti sul modello dell’Opec?