NEW YORK – A distanza di più di sei mesi dalle elezioni presidenziali americane è praticamente impossibile sapere con certezza chi sarà chiamato a rappresentare i partiti principali, e ancor meno chi sarà il 45mo inquilino della Casa Bianca. Non è troppo presto, però, per sondare gli umori degli oltre 320 milioni di abitanti del paese e capire come influiranno sull’uomo o sulla donna che alla fine avrà la meglio in quella che appare agli occhi del mondo come una soap opera politica senza fine.
NEW YORK – A distanza di più di sei mesi dalle elezioni presidenziali americane è praticamente impossibile sapere con certezza chi sarà chiamato a rappresentare i partiti principali, e ancor meno chi sarà il 45mo inquilino della Casa Bianca. Non è troppo presto, però, per sondare gli umori degli oltre 320 milioni di abitanti del paese e capire come influiranno sull’uomo o sulla donna che alla fine avrà la meglio in quella che appare agli occhi del mondo come una soap opera politica senza fine.