CAMBRIDGE – L’era dell’iper-globalizzazione post-1990 viene ormai comunemente considerata al termine. La pandemia di COVID-19 e la guerra della Russia contro l’Ucraina hanno relegato i mercati globali a un ruolo secondario e, nel migliore dei casi, di supporto rispetto agli obiettivi nazionali – in particolare la salute pubblica e la sicurezza nazionale. Ma tutti i discorsi sulla deglobalizzazione non dovrebbero renderci ciechi sulla possibilità che l’attuale crisi possa in effetti generare una migliore globalizzazione.
CAMBRIDGE – L’era dell’iper-globalizzazione post-1990 viene ormai comunemente considerata al termine. La pandemia di COVID-19 e la guerra della Russia contro l’Ucraina hanno relegato i mercati globali a un ruolo secondario e, nel migliore dei casi, di supporto rispetto agli obiettivi nazionali – in particolare la salute pubblica e la sicurezza nazionale. Ma tutti i discorsi sulla deglobalizzazione non dovrebbero renderci ciechi sulla possibilità che l’attuale crisi possa in effetti generare una migliore globalizzazione.